La Sentenza della Cassazione n. 40100 del 6 settembre 2018, ha chiarito che l’imprenditore è sempre responsabile della frode fiscale commessa, anche se essa è posta in essere dal suo commercialista e tutta la contabilità dell’azienda sia detenuta presso lo studio del consulente.  Ciò a meno che non riesca a dimostrare, con prove certe, la propria completa estraneità ai fatti considerati illeciti. Oltre a questo, sempre lui risponde del reato di bancarotta qualora il mancato versamento delle imposte abbia portato al dissesto della società.

sentenza n. 40100