Compensazioni: per gli importi superiori a 5mila euro serve il visto di conformità. I titolari di partita Iva potranno compensare solo attraverso l’utilizzo dei servizi telematici. Queste misure sono contenute nel Decreto legge 50/2017 il cui intento è quello di contrastare le indebite compensazioni tributarie. Dunque, le nuove regole abbassano da 15mila a 5mila il tetto per l’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni annuali Iva, redditi e Irap che chiudono a credito. Nessuna novità interessa il modello Iva TR, in caso di utilizzo del credito Iva trimestrale in compensazione orizzontale, per il quale non c’è obbligo di apposizione del visto. Sul rimborso Iva invece il visto di conformità è obbligatorio per gli importi superiori a 30mila euro.