In ipotesi di evasione fiscale è legittimo il sequestro di un conto corrente intestato a un soggetto diverso dall’evasore, se questi è titolare di una delega a operare. La procura, infatti, configura l’ipotesi di “disponibilità” ai fini della ammissibilità del sequestro finalizzato alla confisca per equivalente quando il delegato sia autorizzato ad operare incondizionatamente, con operazioni sia in entrata che in uscita. Questo il principio affermato dalla Corte di Cassazione con la Sentenza numero 10442 del 23 marzo 2020.

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