Per le fatture emesse dal 1° luglio si dovrà tenere conto dei nuovi ingressi tra i soggetti destinatari dello split payment e questo in virtù sia dell’allargamento della platea delle pubbliche amministrazioni coinvolte sia delle operazioni non più esentate dal meccanismo

Tra i soggetti che entrano direttamente tra quelli che sono tenuti al versamento dell’imposta addebitata dal proprio fornitore, ad esempio vi sono: il Coni, le diverse federazioni sportive, gli enti e le istituzioni di ricerca (tra cui anche l’Istat e l’Enea), le agenzie fiscali, le autorità amministrative indipendenti, le agenzie regionali per la protezione dell’ambiente (Arpa), l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran), l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail) e gli enti di governo dei servizi idrici e/o dei rifiuti (ex Aato).