E’ stato pubblicato dall’Agenzia delle Entrate l’attesissimo documento di prassi con i chiarimenti in merito alle modifiche di accesso e alle cause di esclusione introdotte dalla Legge di bilancio 2020 al regime forfettario.Com’è noto ormai, la legge di bilancio 2020 ha apportato modifiche alla disciplina del regime forfetario,

  • con riferimento ai requisiti di accesso: è stato previsto che i contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni applicano il regime forfetario se, al contempo, nell’anno precedente hanno conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a euro 65.000 e se hanno sostenuto spese per il personale e per lavoro accessorio superiori a 20.000 euro (originariamente il limite era fissato in 5.000 euro)
  • in relazione alle cause di esclusione: è stata prevista quale causa di esclusione dall’applicazione del regime forfetario l’ipotesi in cui, nel periodo d’imposta precedente, il soggetto abbia percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati di importo lordo superiore a 30.000 euro.

Con la Risoluzione n.. 7 del 11 febbraio 2020, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che ai fini della individuazione del periodo di imposta a decorrere dal quale le suddette modifiche producono effetto il limite delle spese va verificato con riferimento all’anno precedente all’applicazione del regime forfetario.

Di conseguenza, i contribuenti che nel 2019 hanno superato i limiti non potranno accedere al regime forfetario nel 2020.

RISOLUZIONE_7_11-02-2020