Con una dotazione finanziaria di 2.3 milioni di euro del PO Fse Sardegna 2014/20 saranno attivati circa 800 tirocini, col 38% riservato ad azioni dirette per le donne. I destinatari possono essere cittadini comunitari e extra Ue residenti in Sardegna, regolarmente soggiornanti alla data di presentazione del progetto di tirocinio e per tutta la sua durata. La procedura della domanda è interamente digitalizzata e tutta la documentazione relativa al progetto di tirocinio si può trovare on line su www.sardegna.lavoro.it. Anche le firme richieste per l’attivazione del tirocinio sono esclusivamente digitali, perciò il richiedente dovrà attivare la firma digitale attraverso la tessera sanitaria. Ad ogni tirocinante sarà riconosciuta un’indennità mensile lorda di 450 euro per 6 mesi di tirocinio, pari a complessivi 2.700 euro, con la possibilità per il datore di lavoro di integrare con proprie risorse. L’indennità sarà erogata direttamente dalla Regione, esclusivamente a fronte del raggiungimento di almeno il 70% delle ore di presenza, ed è cumulabile con la Naspi o altre forme di ammortizzatori sociali, oltre che compatibile con il reddito di cittadinanza. Il datore di lavoro dovrà designare un tutor, individuato tra i propri lavoratori in possesso di competenze professionali adeguate e coerenti con il Piano formativo individuale (Pfi) del tirocinante, che dovrà garantire la sua presenza in azienda ed affiancarlo durante lo svolgimento del percorso. La durata del tirocinio è di 6 mesi (30 ore settimanali e massimo 6 ore giornaliere) e non sono possibili proroghe.

Fonte: Regione Autonoma della Sardegna