La Legge 27.12.2006 n. 296 comma 319, lettera a)  (Finanziaria 2007) ha concesso una detrazione di imposta pari a 19% per un importo non superiore a 210 euro, per le spese sostenute per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica, grazie ad una aggiunta all’articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, al comma 1, con la lettera i-quinquies.

Quindi ogni anno, una famiglia può recuperare dalla sua tassazione l’importo massimo di euro 39.90 per ogni figlio con età compresa tra i 5 ed i 18 anni che pratica attività sportiva dilettantistica, allegando alla sua dichiarazione dei redditi una ricevuta della ASD, a condizione di avere capienza nella tassazione Irpef.)

Con il nuovo anno, a seguito della Legge di Bilancio 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2019 (Legge 160 del 27.12.2019), le spese detraibili ai sensi dell’art. 15 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (e altre disposizioni normative) saranno “recuperabili” sono se pagate attraverso un metodo tracciabile quali carte di credito/debito, bancomat, bonifico bancario, bonifico postale, assegni.

Naturalmente il pagamento in contanti rimane ancora possibile solo che in tal caso le spese non saranno fiscalmente detraibili.