L’agenzia delle entrate con la circolare n.12/E del 13.04.2017 ha chiarito le regole sul bonus Sud, istituito dalla Legge di Stabilità per il 2016 a favore delle imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. L’agevolazione  prevede:

  • l’estensione del credito d’imposta all’intero territorio della regione Sardegna;
  • l’aumento della misura del credito d’imposta spettante;
  • l’aumento del limite massimo dei costi agevolabili relativi a ciascun progetto di investimento, al quale è commisurato il credito d’imposta, Tale massimale è ora raddoppiato per le piccole e medie imprese, passando rispettivamente da 3 a 10 milioni di euro. Resta invece immutato a 15 milioni per le grandi imprese;
  • la determinazione del credito d’imposta sulla base del costo complessivo dei beni acquisiti;
  • la possibilità di cumulo del credito d’imposta con gli aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che insistano sugli stessi costi, sempre che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalla normativa e il 1° marzo 2017.

si ricorda che la decorrenza delle nuove disposizioni coincide con la data di entrata in vigore della legge  avvenuta il 1° marzo 2017.

Pertanto, le nuove norme si applicano a partire dalla medesima data tranne per quanto riguarda l’estensione del credito d’imposta all’intero territorio della regione Sardegna che ha effetto, invece, dal 1° gennaio 2017.